Questo è di gran lunga il piatto che più ci caratterizza. Una volta ripulito dalle frattaglie e sapientemente speziato da Michela, con una ricetta tramandata dal padre Vittorio, il maiale viene posto interamente in una teglia e inserito all’interno del forno a legna. La cottura avviene in maniera lenta permettendo alla legna di conferire alle carni un sapore unico.
Con il sale, con il cren e con le mani. Si mangiano così gli “ossi de mas’cio”, tipico piatto della tradizione veneta. Cena popolare, perfino povera, caldamente sconsigliata agli stomaci deboli, era e rimane uno degli appuntamenti classici della civiltà contadina. Una volta all’anno, infatti, gli ossi erano i maestosi protagonisti della cena che seguiva il rito cruento dell’uccisione del maiale. Rispettosi di questa solenne tradizione agreste, Vi proponiamo il nostro menù con “ossi de mas’cio”.
• Zuppa di verza con salsiccia
• “Ossi de mascio” e cotechino
• Contorni misti
• Degustazione dei dolci della casa
• Caffè e Digestivo della casa
(bevande incluse)
Un secondo piatto molto appetitoso e saporito, dalla consistenza invitante e corposa. La cottura nella birra aiuta a sgrassare questa carne e a renderla tenerissima e dal gusto intenso. Il tipico accompagnamento con le patate al forno completa questo piatto di origini austro-ungarica, che ormai è stato adottato quasi in tutta Europa. Ulteriore accompagnamento è costituito dalla birra M’ANIS, prodotto artigianale caratterizzato da un sapore unico e inconfondibile (www.manis.it)
• Stinco di porchetta con patate arrosto
• Birra artigianale M’ANIS 5.5 (bottiglia da 500 ml)
• Dolci misti della casa
• Caffè e Digestivo della casa